Suzuki SV 650 2016 vs. Kawasaki Z900 2022

Suzuki SV 650 2016

Kawasaki Z900 2022
Panoramica - Suzuki SV 650 2016 vs Kawasaki Z900 2022

Suzuki SV 650 2016

Kawasaki Z900 2022
Specifiche tecniche Suzuki SV 650 2016 rispetto a Kawasaki Z900 2022
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Suzuki SV 650 2016

La nuova SV650 continua il minimalismo visivo delle prime due generazioni di SV650, ma si basa tecnicamente sul suo diretto predecessore, la SFV650 Gladius: due mosse eccellenti che trasformano la modernissima SV650 in un classico. Il design si inserisce magnificamente nell'epoca di molte conversioni retrò, ma all'interno ci sono anche espedienti moderni che rendono più facile l'avvio soprattutto per i principianti. Il motore, d'altra parte, può convincere anche i piloti più esperti; il tipico feeling del V2 è meraviglioso. Non ci si deve aspettare una sportività estrema nel telaio e nei freni, ma il prezzo di poco meno di 6400 euro (in Germania) è una dichiarazione che la concorrenza dovrà accettare.
Kawasaki Z900 2022

La Kawasaki Z900 può non essere all'altezza delle moderne funzioni elettroniche dipendenti dall'angolo di piega, ma è relativamente economica e non bisogna sottovalutare i fan del buon vecchio quattro cilindri in linea: la Z900 è uno dei modi più economici per possedere un motore così grande con poco meno di un litro di cilindrata in una naked sportiva! Il peso maggiore si fa sentire, ma non è un fastidio enorme, perché la maneggevolezza e la stabilità sono abbastanza soddisfacenti. In termini di elettronica "obsoleta", la cosa più fastidiosa è la mancanza dell'assistente al cambio, che non è nemmeno disponibile come optional. Nel complesso, comunque, la Z900 è un'ottima naked con un ottimo rapporto qualità-prezzo.