Suzuki SV650X 2018 vs. Honda CB500F 2019

Suzuki SV650X 2018

Honda CB500F 2019
Specifiche tecniche Suzuki SV650X 2018 rispetto a Honda CB500F 2019
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Suzuki SV650X 2018

Il retrò è di moda, il retrò è cool. Lo hanno capito anche quelli di Suzuki che, pur non lanciando molte novità per il 2018, ne hanno lanciata una davvero bella: la SV650X. Non è stato necessario cambiare molto per inserirla nella schiera delle moderne cafe racer: La carenatura del faro, la verniciatura, i pannelli laterali, la sella e le estremità basse del manubrio sono sufficienti per ottenere un ottimo risultato. Soprattutto, la posizione di seduta orientata verso la ruota anteriore le si addice bene, ma non la rende significativamente più scomoda. Le sospensioni possono essere regolate solo al posteriore, ma il motore vivace è uno spasso e il prezzo è giusto.
Honda CB500F 2019

In sintesi, la nuova CB500F è ancora all'altezza del motto "giocosa e senza sforzo". Grazie alle modifiche apportate nell'area di aspirazione e scarico, il motore ora eroga il 4% in più nell'intervallo di giri compreso tra 3.000 e 7.000 giri, il che dovrebbe essere positivamente percepito nelle operazioni quotidiane, meno veloci ma più importanti. Le altre innovazioni, come la frizione antisaltellamento, il display LCD con l'indicatore di marcia e il manubrio orgoglioso, rendono la vita ancora più facile ai principianti delle due ruote. A mio parere, il controllo di trazione non è necessario sulle macchine A2. Al contrario, credo che all'inizio non faccia male imparare a usare la mano destra. La CB500F è infatti ideale proprio per questo inizio. E anche i piloti più esperti potrebbero essere davvero entusiasti della sua scorrevolezza. Soprattutto quando la strada scende.