Triumph Bonneville Speedmaster 2018 vs. Triumph Bonneville Bobber Black 2020

Triumph Bonneville Speedmaster 2018

Triumph Bonneville Bobber Black 2020
Technical Specifications Triumph Bonneville Speedmaster 2018 compared to Triumph Bonneville Bobber Black 2020
Pros and Cons in comparison
Pros and Cons in comparison
Triumph Bonneville Speedmaster 2018

Anche se il manubrio beach bar, l'altezza della sella di soli 705 mm e il motore ricco di coppia della Triumph Speedmaster invitano a rilassarsi e a scivolare con la classica cruiser, nell'ultima moto Bonneville c'è più velocità di quanto ci si aspetti. Un freno a doppio disco da 310 mm, una generosa escursione delle sospensioni, leve regolabili, due modalità di guida e un controllo di trazione disattivabile garantiscono prestazioni piuttosto sportive. Ma ci si sente davvero a proprio agio quando ci si siede e ci si gode il rombo profondo del bicilindrico parallelo britannico, magari lasciando che sia il cruise control a fare il lavoro.
Triumph Bonneville Bobber Black 2020

La Triumph Bonneville Bobber Black è stata la più sportiva nel nostro confronto tra bobber. Il due cilindri ha una potenza più che sufficiente e un suono più potente rispetto alle altre moto, anche con il silenziatore di serie. Anche il telaio è sportivo e confortevole e si distingue dai concorrenti Bobber. I nostri collaudatori sono rimasti particolarmente colpiti dalla ricca dotazione della Lady in Black, come il controllo di trazione disinseribile, il cruise control, il display regolabile e il look da bad boy di successo, tutto in nero. La donna inglese è stata particolarmente convincente con il suo motore potente e colto. Con i suoi freni Brembo a doppio disco, decelera bene e la forcella Showa risponde in modo sensibile. I nostri tester avevano opinioni diverse sulla posizione di seduta e sul posizionamento delle pedane. Zonko in particolare era entusiasta della posizione delle pedane. Gli è piaciuta molto di più rispetto alla posizione più avanzata degli altri bobber. Horvath e Juliane non avrebbero avuto nulla da obiettare se i piedi fossero stati posizionati un po' più avanti per avere un angolo di piega più libero. Le pedane raschiano molto rapidamente e, anche se abbiamo provato, in molte curve non è stato possibile evitarlo. Per questo motivo, all'unanimità, abbiamo trovato particolarmente interessante la sella regolabile, che può essere spostata in meno di un minuto. In questo modo il pilota può viaggiare più avanti, in modo più sportivo, o più indietro, in modo più rilassato.