Triumph Scrambler 400 X 2024 vs. KTM 390 SMC R 2025

Triumph Scrambler 400 X 2024

KTM 390 SMC R 2025
Technical Specifications Triumph Scrambler 400 X 2024 compared to KTM 390 SMC R 2025
Pros and Cons in comparison
Pros and Cons in comparison
Triumph Scrambler 400 X 2024

Se vi piace il look cool di una scrambler, ma dovete rimanere nella gamma A2 per quanto riguarda il motore, la Triumph Scrambler 400 X è una scelta davvero intelligente. Il motore da 400 cc ha una bella coppia ai medi regimi, ma non è il suo forte. La posizione di guida è eretta, il telaio confortevole ma stabile. Si può quindi guidare la Scrambler 400 X in modo sportivo, solo il freno anteriore richiede una forza manuale eccessiva quando si guida con vigore. D'altra parte, l'equipaggiamento con i numerosi accessori orientati al fuoristrada è generoso e relativizza il prezzo più alto rispetto alla sorella nuda Speed 400.
KTM 390 SMC R 2025

La KTM 390 SMC R non è né una 690 dimagrita né una derivata mascherata della Duke, ma un'interpretazione indipendente del tema delle supermoto: accessibile, adatta all'uso quotidiano e tuttavia con un'acutezza tale da consentire angoli di piega importanti. Non ha una radicalità bruta, ma un pacchetto complessivo intelligente che copre con sicurezza la guida in città, i giri dopo il lavoro e le occasionali escursioni in pista. Il motore sale di giri facilmente, le sospensioni possono essere regolate con precisione, i freni funzionano in modo eccezionale e l'ergonomia consente di fare un giro più lungo, senza dover poi ripescare le ginocchia dal tappo della benzina una per una. Con un prezzo d'ingresso di 6.299 euro in Germania (più spese accessorie) e di 6.999 euro in Austria (NoVA inclusa), il prezzo rimane ragionevole, soprattutto se si considera l'ampio equipaggiamento con display TFT, controllo di trazione, ABS Supermoto e cambio rapido opzionale. In breve: se cercate una moto compatibile con l'A2, con un carattere non solo facile da guidare ma anche da capire, la 390 SMC R è un mix riuscito di razionalità e comportamento laterale. E alla fine, questo è forse proprio ciò che mancava finora al mercato delle supermoto.