Ducati Panigale V2 S 2025 vs. BMW S 1000 R 2023

Ducati Panigale V2 S 2025

BMW S 1000 R 2023
Technical Specifications Ducati Panigale V2 S 2025 compared to BMW S 1000 R 2023
Pros and Cons in comparison
Pros and Cons in comparison
Ducati Panigale V2 S 2025

Ducati ha raggiunto pienamente l'obiettivo di costruire una moto supersportiva molto facile da guidare. Grazie all'estrema maneggevolezza, al peso ridotto e al motore facile da controllare, la nuova Panigale V2 è un vero piacere da guidare, soprattutto su tracciati tecnicamente impegnativi. I punti salienti sono i punti di frenata ritardati e i raggi di curvatura stretti, che possono essere mantenuti anche a velocità elevate in curva. La potenza leggermente inferiore compensa quasi il peso. La nuova Panigale V2 S offre quindi un miglioramento significativo rispetto al suo predecessore, soprattutto per i principianti, e, contrariamente al noto detto "le prestazioni sono tutto", probabilmente aiuterà i piloti inesperti a ottenere tempi sul giro migliori grazie alla sua leggerezza. La piccola Panigale farà sorridere anche i superbiker abituati alle prestazioni. Ducati ha ottenuto molti punti a favore, soprattutto per l'utilizzo su strade extraurbane. Con la nuova Panigale, gli italiani hanno presentato una versione più leggera e, con una posizione di guida molto più comoda, si sono chiaramente concentrati sull'idoneità alla guida su strada e sulla facilità di utilizzo da parte dei principianti. Ciò è sottolineato anche dal fatto che la V2 è disponibile in versione A2. Insieme alla riduzione dei prezzi, la Panigale V2 entra così nella gamma dei computer più sofisticati. Una Panigale per principianti, chi l'avrebbe mai detto?
BMW S 1000 R 2023

La posizione di seduta è sportiva, ma per nulla scomoda, i freni sono potenti e il motore della S 1000 R è al suo meglio, forse anche un po' troppo omogeneo. Anche dal punto di vista della guida non c'è nulla di cui lamentarsi. Sulla base dei dati di prestazione pura e delle caratteristiche elettroniche installate, la BMW ha probabilmente le carte in regola per ottenere il tempo sul giro più veloce. E questo su qualsiasi tipo di superficie, perché con le sospensioni semiattive è possibile consumare chilometri su chilometri anche su strade dissestate e piene di buche. Purtroppo, questa sensazione di superiorità non si è mai riversata sul guidatore. Probabilmente è il rovescio della medaglia di un eccessivo equilibrio in tutti i settori, almeno ai miei occhi di italofilo. Alla BMW mancava quel qualcosa, il carisma, che è difficile da spiegare ma che suscita emozioni autentiche.