Suzuki SV 650 2023 vs. Triumph Tiger 800 XC 2016

Suzuki SV 650 2023

Triumph Tiger 800 XC 2016
Panoramica - Suzuki SV 650 2023 vs Triumph Tiger 800 XC 2016

Suzuki SV 650 2023

Triumph Tiger 800 XC 2016
Specifiche tecniche Suzuki SV 650 2023 rispetto a Triumph Tiger 800 XC 2016
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Suzuki SV 650 2023

La Suzuki SV 650 è sul mercato da 25 anni, più a lungo di qualsiasi altra moto. Il motore è stato aggiornato alla normativa Euro5 e ora è ancora più maturo, il che si adatta chiaramente al resto del pacchetto. La SV 650 non vuole spaventare nessuno, soprattutto i principianti. Il telaio dà un'impressione di solidità e assenza di agitazione, mentre i freni richiedono molta forza manuale per evitare una frenata eccessiva. Il look è senza tempo da un lato, ma dall'altro alcuni componenti sono davvero un po' datati. D'altra parte, il prezzo è equo, come sempre per Suzuki.
Triumph Tiger 800 XC 2016

La nuova edizione della Tiger 800 XC può essere considerata un successo: anche la versione "convenzionale" può fare molto di più del suo predecessore grazie al sistema ride-by-wire e al controllo di trazione e all'ABS di serie (entrambi disattivabili). Tuttavia, se volete avventurarvi più spesso in fuoristrada, che è sicuramente ciò che i progettisti avevano in mente grazie alle grandi ruote e ai cerchi a raggi, dovreste scegliere la Tiger 800 XCx, che costa poco meno di 1000 euro in più. Grazie alle modalità di guida liberamente selezionabili, la versione XCx può essere adattata in modo ottimale al rispettivo terreno. Inoltre, sono presenti una protezione per il motore, gli indicatori di direzione a ripristino automatico, il cruise control, il cavalletto principale, la protezione antincastro, una presa da 12 V aggiuntiva e le protezioni per le mani, il che probabilmente giustifica il sovrapprezzo.

