Benelli 752 S 2020 vs. Suzuki SV 650 2016

Benelli 752 S 2020

Suzuki SV 650 2016
Panoramica - Benelli 752 S 2020 vs Suzuki SV 650 2016

Benelli 752 S 2020

Suzuki SV 650 2016
Specifiche tecniche Benelli 752 S 2020 rispetto a Suzuki SV 650 2016
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Benelli 752 S 2020

Se vi piace il design italiano e in particolare quello della serie Brutale di MV Agusta, la Benelli 752 S è un partner particolarmente elegante. Le sospensioni e l'impianto frenante sono stati messi a punto molto bene e la posizione di guida è comodamente eretta: in altre parole, soddisfa gli standard che ci si aspetta da una moderna naked di media cilindrata. Anche l'accelerazione del motore è mediocre, e potrebbe certamente migliorare se l'elettronica dell'iniezione fosse rivista. D'altro canto, l'equipaggiamento della Benelli 752 S rientrerebbe in una classe superiore, con luci a LED su tutto il perimetro, una robusta forcella USD e persino un display TFT a colori, fa la sua figura.
Suzuki SV 650 2016

La nuova SV650 continua il minimalismo visivo delle prime due generazioni di SV650, ma si basa tecnicamente sul suo diretto predecessore, la SFV650 Gladius: due mosse eccellenti che trasformano la modernissima SV650 in un classico. Il design si inserisce magnificamente nell'epoca di molte conversioni retrò, ma all'interno ci sono anche espedienti moderni che rendono più facile l'avvio soprattutto per i principianti. Il motore, d'altra parte, può convincere anche i piloti più esperti; il tipico feeling del V2 è meraviglioso. Non ci si deve aspettare una sportività estrema nel telaio e nei freni, ma il prezzo di poco meno di 6400 euro (in Germania) è una dichiarazione che la concorrenza dovrà accettare.





















