Ducati Streetfighter V2 2022 vs. Yamaha MT-10 2017

La Ducati Streetfighter V2 MY2022 e la Yamaha MT-10 MY2017 sono entrambe motociclette naked di alta gamma che offrono prestazioni eccellenti e un'esperienza di guida emozionante. Entrambe le moto sono dotate di motori potenti e di alta qualità, ma ci sono alcune differenze significative tra i due modelli.

In termini di dati tecnici, la Ducati Streetfighter V2 è equipaggiata con un motore a V da 955 cc, che eroga una potenza di 153 hp e una coppia di 101.4 Nm. La Yamaha MT-10, d'altra parte, ha un motore in linea da 998 cc che produce una potenza di 160 hp e una coppia di 111 Nm. Entrambi i motori sono raffreddati a liquido e utilizzano un sistema di alimentazione ad iniezione.

Per quanto riguarda la sospensione, entrambe le moto sono dotate di una forcella telescopica rovesciata all'anteriore e di un braccio oscillante con ammortizzatore al posteriore. Entrambe le sospensioni posteriori sono realizzate in alluminio, garantendo una maggiore leggerezza e una migliore maneggevolezza.

Ducati Streetfighter V2 2022

Per quanto riguarda il telaio, la Ducati Streetfighter V2 utilizza un telaio monoscocca in alluminio, che offre una maggiore rigidità e una migliore stabilità. La Yamaha MT-10, d'altra parte, ha un telaio Deltabox in alluminio, che offre una combinazione di rigidità e flessibilità per una guida più confortevole.

Per quanto riguarda i freni, entrambe le moto sono dotate di doppi dischi anteriori da 320 mm. Tuttavia, la Ducati Streetfighter V2 offre un pacchetto di assistenza alla guida più completo, che include modalità di guida, ABS in curva, quickshifter, controllo della trazione e anti-calcio. La Yamaha MT-10 è dotata di ABS e controllo della trazione, ma non offre le stesse funzionalità avanzate.

Per quanto riguarda le dimensioni e i pesi, entrambe le moto hanno una larghezza del pneumatico anteriore di 120 mm e un diametro del pneumatico anteriore di 17 pollici. Tuttavia, la Ducati Streetfighter V2 ha una larghezza del pneumatico posteriore di 180 mm, mentre la Yamaha MT-10 ha una larghezza del pneumatico posteriore di 190 mm. La Ducati Streetfighter V2 ha un interasse di 1465 mm, mentre la Yamaha MT-10 ha un interasse di 1400 mm. La Ducati Streetfighter V2 ha un'altezza sella di 845 mm, mentre la Yamaha MT-10 ha un'altezza sella di 825 mm. La Ducati Streetfighter V2 ha un peso in ordine di marcia (con ABS) di 200 kg, mentre la Yamaha MT-10 ha un peso in ordine di marcia (con ABS) di 210 kg. Entrambe le moto hanno una capacità del serbatoio di 17 litri.

Passando ai vantaggi della Ducati Streetfighter V2, possiamo notare che ha un motore V2 ad alto regime di rotazione, un pacchetto elettronico completo, un telaio reattivo di serie, freni potenti, maneggevolezza precisa, un aspetto sportivo e raffinato, nonché una posizione di seduta sportiva e accessibile.

Yamaha MT-10 2017

Per quanto riguarda i vantaggi della Yamaha MT-10, è importante sottolineare il suono fantastico del motore, la piacevole protezione dal vento, la posizione di seduta comoda anche per i lunghi viaggi, l'ottima risposta del motore e un pacchetto complessivo equilibrato nonostante l'aspetto radicale e il suono malvagio.

Tuttavia, entrambe le moto presentano anche alcuni svantaggi. La Ducati Streetfighter V2 manca dell'indicatore del carburante e il motore può strattonare ai bassi regimi. Inoltre, si può accumulare calore sotto il sedile del conducente. D'altra parte, la Yamaha MT-10 ha una posizione di seduta troppo poco attiva in pista e i suoi telaio e sistemi di assistenza alla guida sono sufficienti per i trackday, ma non allo stesso livello delle altre Powernaked.

In conclusione, la Ducati Streetfighter V2 MY2022 e la Yamaha MT-10 MY2017 sono entrambe ottime scelte per gli amanti delle naked ad alte prestazioni. La Ducati Streetfighter V2 offre un pacchetto elettronico completo, un motore V2 ad alto regime di rotazione e un telaio reattivo, mentre la Yamaha MT-10 vanta un suono fantastico, una posizione di seduta comoda e un pacchetto complessivo equilibrato. La scelta tra le due dipenderà dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali del pilota.