Yamaha MT-10 2022 vs. KTM 890 Duke R 2023

La Yamaha MT-10 MY2022 e la KTM 890 Duke R MY2023 sono due motociclette naked di alto livello che offrono prestazioni eccezionali e una guida emozionante. Entrambe le moto presentano caratteristiche tecniche avanzate e una serie di vantaggi distintivi, ma anche alcuni svantaggi da considerare.

Iniziamo con la Yamaha MT-10 MY2022. Questa moto è dotata di un potente motore in linea CP4 da 998 cc, che eroga una potenza di 166 CV e una coppia di 112 Nm. Grazie al sistema di alimentazione ad iniezione, il motore offre una risposta pronta e una guida fluida. La MT-10 è equipaggiata con una forcella telescopica rovesciata Kayaba regolabile nella compressione, nel precarico e nel rimbalzo, mentre la sospensione posteriore è costituita da un braccio oscillante e un ammortizzatore monoshock Kayaba regolabile nella compressione, nel precarico e nell'estensione. Il telaio Deltabox in alluminio offre un'ottima stabilità e maneggevolezza, mentre i potenti freni anteriori a doppio disco da 320 mm con pinze radiali a quattro pistoni garantiscono una frenata efficace. La MT-10 è dotata di una serie di sistemi di assistenza, tra cui ABS, modalità di guida, ABS in curva, controllo della trazione e controllo della velocità di crociera. Le dimensioni e i pesi della moto includono un pneumatico anteriore da 120 mm di larghezza e 17 pollici di diametro, un pneumatico posteriore da 190 mm di larghezza e 17 pollici di diametro, un interasse di 1405 mm, un'altezza sella di 835 mm e una capacità del serbatoio di 17 litri. Tra gli optional troviamo i fari a LED e il display TFT.

Yamaha MT-10 2022

Passando alla KTM 890 Duke R MY2023, questa moto è equipaggiata con un motore in linea da 890 cc che eroga una potenza di 121 CV e una coppia di 99 Nm. Il motore offre una risposta controllabile e una buona distribuzione della potenza. Anche la KTM 890 Duke R è dotata di sospensioni di alta qualità, con una forcella telescopica rovesciata WP regolabile nel precarico e un ammortizzatore monoshock WP regolabile nel precarico. Il telaio a traliccio in cromo-molibdeno offre un'ottima rigidità e maneggevolezza. I freni anteriori a doppio disco da 320 mm con pinze radiali a quattro pistoni garantiscono una frenata potente. La KTM 890 Duke R dispone anche di una serie di sistemi di assistenza, come ABS, modalità di guida, ABS in curva e controllo della trazione. Le dimensioni e i pesi della moto includono un pneumatico anteriore da 120 mm di larghezza e 17 pollici di diametro, un pneumatico posteriore da 180 mm di larghezza e 17 pollici di diametro, un interasse di 1482 mm, un'altezza sella di 834 mm e una capacità del serbatoio di 14 litri. Tra gli optional troviamo la connettività, i fari a LED e il display TFT.

Entrambe le moto offrono una serie di vantaggi distintivi. La Yamaha MT-10 MY2022 vanta un motore CP4 potente e un pacchetto elettronico avanzato, che include ABS in curva e controllo della trazione. Inoltre, la posizione di seduta confortevole e gli indicatori di facile lettura contribuiscono a un'esperienza di guida piacevole. D'altra parte, la KTM 890 Duke R MY2023 offre un motore potente e ricco di giri, una risposta finemente controllabile e sospensioni regolabili di alta qualità. I potenti freni Brembo e il peso ridotto del veicolo contribuiscono a una guida sportiva e dinamica. Inoltre, la KTM 890 Duke R offre una vasta gamma di opzioni elettroniche, come la connettività.

KTM 890 Duke R 2023

Tuttavia, entrambe le moto presentano anche alcuni svantaggi. La Yamaha MT-10 MY2022 ha una leva della frizione non regolabile e l'assenza di tubi freno in treccia d'acciaio. Inoltre, il display potrebbe essere considerato un po' piccolo. D'altra parte, la KTM 890 Duke R MY2023 ha una posizione di seduta più impegnativa rispetto al modello base e l'assetto di base potrebbe non soddisfare tutti i gusti.

In conclusione, sia la Yamaha MT-10 MY2022 che la KTM 890 Duke R MY2023 sono moto naked di alta qualità con caratteristiche tecniche avanzate. Entrambe offrono prestazioni eccellenti e una serie di vantaggi distintivi. La scelta tra le due dipenderà dalle preferenze personali del pilota, dalla posizione di seduta desiderata e dalle esigenze specifiche di guida.