Yamaha R7 2021 vs. Suzuki SV 650 2016

Yamaha R7 2021

Suzuki SV 650 2016
Technical Specifications Yamaha R7 2021 compared to Suzuki SV 650 2016
Pros and Cons in comparison
Pros and Cons in comparison
Yamaha R7 2021

Nonostante la combinazione piuttosto idiosincratica tra il sensibile propulsore da 73,4 CV ai medi regimi e il look estremamente aggressivo e sportivo, la R7 non è affatto una pecora travestita da lupo. Le prestazioni, che si collocano a metà strada tra la R3 e la R6, si sono rivelate in pratica molto più forti di quanto i valori puri sulla carta lascerebbero supporre, e in termini di geometria, telaio, freni e pneumatici, gli ingegneri Yamaha hanno davvero fatto il loro dovere. Inoltre, la Yamaha R7 ha tutte le qualità per divertirsi molto su una pista compatta come il Pannoniaring, ad esempio, anche senza un grande investimento. Ma ovviamente si sente meglio sulle strade di campagna, ed è lì che deve stare in primo luogo, secondo noi. Considerando il pacchetto complessivo, il prezzo di acquisto è più che equo, quindi non è un problema che il cambio rapido non sia incluso e debba essere acquistato come optional.
Suzuki SV 650 2016

La nuova SV650 continua il minimalismo visivo delle prime due generazioni di SV650, ma si basa tecnicamente sul suo diretto predecessore, la SFV650 Gladius: due mosse eccellenti che trasformano la modernissima SV650 in un classico. Il design si inserisce magnificamente nell'epoca di molte conversioni retrò, ma all'interno ci sono anche espedienti moderni che rendono più facile l'avvio soprattutto per i principianti. Il motore, d'altra parte, può convincere anche i piloti più esperti; il tipico feeling del V2 è meraviglioso. Non ci si deve aspettare una sportività estrema nel telaio e nei freni, ma il prezzo di poco meno di 6400 euro (in Germania) è una dichiarazione che la concorrenza dovrà accettare.