Kawasaki Z900 2018 vs. Kawasaki Ninja ZX-10R 2022

Kawasaki Z900 2018

Kawasaki Ninja ZX-10R 2022
Panoramica - Kawasaki Z900 2018 vs Kawasaki Ninja ZX-10R 2022

Kawasaki Z900 2018

Kawasaki Ninja ZX-10R 2022
Specifiche tecniche Kawasaki Z900 2018 rispetto a Kawasaki Ninja ZX-10R 2022
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Kawasaki Z900 2018

Nell'agguerrito segmento delle moto naked, la Z900 è in prima linea. Soprattutto, il suo motore è assolutamente fantastico, ha un funzionamento incredibilmente fluido e offre una ricca potenza a tutti i regimi, come si addice a un quattro cilindri giapponese. Il suo aspetto sportivo e aggressivo è all'altezza della situazione. Pur non disponendo di campanelli e fischietti elettronici, trasmette una grande sicurezza nell'affrontare le curve, nelle frenate e nelle accelerazioni in uscita. La sella bassa è particolarmente vantaggiosa per i motociclisti più piccoli, ma quelli più alti potrebbero sentire la mancanza di un angolo di inclinazione delle ginocchia più piatto sulle lunghe distanze. Il peso ridotto e la compattezza rendono la Z900 particolarmente agile e maneggevole. Un cannone sportivo che è anche estremamente interessante in termini di prezzo
Kawasaki Ninja ZX-10R 2022

Con la Ninja ZX-10R, i Verdi offrono un pacchetto complessivo maturo che ha ancora l'aspetto aggressivo che ci si aspetta da una superbike Kawa. La moto offre una quantità sorprendentemente buona di spazio per il pilota e ci si sente a proprio agio in sella, ma le pedane alte fanno capire che è stata progettata per lavorare in pista. Il motore, che non manca di giri, non lascia nulla a desiderare, tranne forse una maggiore disciplina a carico parziale. Per la riuscita del progetto, Kawasaki si affida a ingredienti di alta qualità: sospensioni Showa, ammortizzatori di sterzo Öhlins, freni Brembo con dischi da 330 mm ed elettronica di alta qualità. La Ninja ZX-10R fa una bella figura anche sulle strade extraurbane grazie alla buona elettronica e al motore superiore, a patto che siate disposti a soffrire un po' per quanto riguarda la posizione di seduta.