Kawasaki Z1000 2020 vs. Ducati Streetfighter V4 S 2022

Kawasaki Z1000 2020

Ducati Streetfighter V4 S 2022
Panoramica - Kawasaki Z1000 2020 vs Ducati Streetfighter V4 S 2022

Kawasaki Z1000 2020

Ducati Streetfighter V4 S 2022
Specifiche tecniche Kawasaki Z1000 2020 rispetto a Ducati Streetfighter V4 S 2022
Pro e contro a confronto
Pro e contro a confronto
Kawasaki Z1000 2020

La Kawasaki Z1000 (2014) è una dichiarazione in controtendenza rispetto all'elettronica del suo tempo, ed è proprio questo che la rende speciale oggi. Il suo caratteristico motore a quattro cilindri, la sua immediatezza meccanica e l'attenzione senza compromessi per l'essenziale colpiscono in un'epoca in cui molte moto sono diventate dei computer portatili. Certo, non ha i moderni sistemi di assistenza e una perfetta protezione dal vento. Ma offre un'autentica esperienza di guida da moto nuda, abbinata all'affidabilità giapponese e a costi di manutenzione ragionevoli. La Z1000 non è una moto per i drogati di schede tecniche o per gli appassionati di elettronica: è una moto per chi vuole ancora prendere le proprie decisioni quando è in sella. Una moto onesta e di carattere che continua a ispirare anche a distanza di anni e che svolge il suo ruolo di alternativa emotiva all'era digitale moderna.
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Ducati Streetfighter V4 S 2022

Il problema della Streetfighter V4 S con motore Euro4, ovvero l'assenza di potenza ai bassi regimi ma l'esplosione agli alti, è stato ampiamente risolto con l'aggiornamento a Euro5. Sebbene i disgustosi 208 CV siano ancora disponibili solo a 13.000 giri/min, la SF V4 S è ora accettabile anche a regimi inferiori. L'ergonomia e la maneggevolezza sono ancora buone e le sospensioni elettroniche Öhlins danno il meglio di sé. I brutali freni Brembo Stylema celebrano ancora una volta la propensione per la pista. Una perfetta moto da poser che ora funziona anche sulle strade di campagna, e comunque in pista. Solo il suono troppo forte dovrebbe essere un po' frenato.