Lo scenario non potrebbe essere più bello: strade di montagna svizzere, fitte foreste, e poi il panorama sul Lago dei Quattro Cantoni. È proprio qui che abbiamo messo alla prova la Yamaha Tracer 9 GT e la GT+. Già nei primi chilometri diventa chiaro perché questi Sporttourer siano così popolari.
Il motore tre cilindri CP3 da 890 cm³ è impressionante. Con 119 CV e 93 Nm di coppia, affronta con facilità anche le salite più ripide in seconda marcia. Dai 7.000 giri in su, il motore ruggisce, mantenendo una spinta costante fino a 10.000/min. Anche chi mantiene i giri bassi è ricompensato con una trazione robusta - un vero tuttofare.
Nonostante il serbatoio pieno e le borse di serie, la GT con i suoi 227 kg (a umido) risulta sorprendentemente maneggevole. La GT+, con la sua elettronica radar e di comfort, pesa un po' di più (232 kg), ma rimane altrettanto agile. Il consumo ci ha sorpreso: poco più di 4 litri per 100 km, mentre Yamaha stessa dichiara 5,0 l/100 km. Un dato che dimostra come il viaggio a lunga distanza con entrambi i modelli non sia solo divertente, ma anche efficiente.
E questo è proprio l'aspetto affascinante di questa prima impressione: qui, il suono grintoso del motore e il carattere sportivo si fondono con il comfort e il DNA da turismo - un equilibrio che Yamaha riesce a ottenere in modo sorprendente.