Dentro HJC: Dietro le quinte del gigante dei caschi

Visita alla sede europea: Scopriamo dettagli entusiasmanti

Visita a HJC Europe: Scopri come il leader mondiale produce, sviluppa e partecipa al motorsport. Dati, tecnologia e retroscena del produttore di caschi numero 1.

by Poky on 22/07/2025

Fondazione e ascesa al leader globale del mercato

HJC è stata fondata nel 1971 in Corea del Sud da Wan Ki Hong, con un focus esclusivo sui caschi da moto, permettendo un'elevata specializzazione e portando rapidamente a successi internazionali. L'azienda è ancora oggi a conduzione familiare, con alcuni parenti di Hong in posizioni chiave. Negli anni successivi, l'azienda ha ampliato gradualmente il proprio mercato, recentemente includendo nel proprio portafoglio anche caschi da bicicletta, in particolare modelli da corsa e ad alte prestazioni. L'esperienza acquisita in entrambi i settori ha influenzato lo sviluppo, i concetti di ventilazione e l'aerodinamica.

Nel 1986, HJC si espanse negli Stati Uniti e dal 1992 è diventata leader di mercato con i caschi più venduti, mantenendo questa posizione fino ad oggi. Nel 2001 è stata fondata HJC Europe, con sede vicino a Strasburgo, da dove vengono gestiti oltre 40 mercati europei. Ulteriori filiali in Germania e Italia assicurano una maggiore vicinanza regionale.

Siti produttivi in Asia – Logistica europea attraverso Strasburgo

La struttura produttiva di HJC si distribuisce oggi su due stabilimenti in Vietnam e il quartier generale: mentre in Corea del Sud si concentrano sviluppo e ricerca di prodotti high-end, le fabbriche in Vietnam, con oltre 3000 dipendenti, si occupano della produzione di grandi volumi. Qui vengono prodotti annualmente oltre un milione di caschi, con numerosi passaggi ancora eseguiti artigianalmente.

Anche nel settore OEM, HJC è fortemente presente, realizzando per Harley-Davidson versioni speciali del modello i20, distribuito come casco ufficiale del marchio.

Ogni giorno, unità container raggiungono l'Europa, dove il centro logistico in Francia spedisce circa 500.000 caschi all'anno. Con uno stock di quasi 200.000 caschi, 14.000 pezzi di ricambio e una frequenza di spedizione di almeno due camion al giorno, HJC è tra i produttori di caschi più efficienti in Europa. Secondo l'azienda, il tasso di reclami si mantiene costantemente sotto l'uno percento.

Innovazione tecnologica grazie al laboratorio di test interno di HJC

Una caratteristica distintiva di HJC è il tunnel del vento interno con laboratorio annesso, dove vengono testate aerodinamica, comportamento acustico e ventilazione in condizioni che simulano l'uso reale. Questa infrastruttura di ricerca è la base per tecnologie come PIM+ (Premium Integrated Matrix), che utilizza carbonio, aramide e fibra di vetro per creare calotte estremamente leggere e resistenti. Tra le funzionalità aggiuntive ci sono COOLPATH™, un sistema di canalizzazione interna per il raffreddamento della testa, e SELFiT™, un sistema di adattamento automatico per una vestibilità ottimale. L'integrazione di queste tecnologie avviene in diverse dimensioni di calotte e vestibilità, adattandosi a vari profili di testa.

Serie RPHA e impegno nel motorsport di alto livello

HJC ha fatto il suo ingresso nel mondo delle corse professionistiche con la serie RPHA. L'RPHA 10 è stato sviluppato, tra gli altri, con il pilota MotoGP Ben Spies, che lo ha indossato durante la sua stagione di gare. Un altro nome di spicco è Jorge Lorenzo, le cui esperienze hanno avuto un impatto diretto e significativo sullo sviluppo continuo della serie RPHA, in particolare del modello sportivo RPHA 11. Inoltre, HJC è stato sponsor ufficiale dei titoli dei Gran Premi MotoGP di Brno (2016), Le Mans (2017) e Germania (2019), sottolineando il suo impegno nel motorsport internazionale.

Recentemente, i fan del MotoGP conoscono soprattutto Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) come utilizzatore dell'RPHA 1. Anche Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) utilizza il casco in gara e ne esalta l'aerodinamica e la stabilità. Nuovo per il 2025 è Miguel Oliveira (Prima Pramac Yamaha), ma anche giovani talenti come Raul Fernández (KTM Tech3) e diversi piloti Moto2 sono stati ingaggiati da HJC.

In altre categorie di gara come la WSBK, il Freestyle MX e la FIM EWC, HJC è altrettanto presente. Il vincitore di Le Mans 2025, Marvin Fritz, era presente durante la nostra visita a Strasburgo e ci ha mostrato il suo RPHA 1, che ha indossato nell'ultima gara a Spa. Anche dopo un'attenta analisi, non si poteva distinguere da un RPHA 1 preso dal negozio. Materiale ad altissime prestazioni disponibile per tutti.

Leggendario: I design con licenza HJC e i caschi lifestyle per la strada

Oltre alla competenza tecnica e all'impegno nel motorsport, HJC punta anche sulla differenziazione visiva. Attraverso partnership ufficiali con marchi come Marvel, Star Wars e Pixar, il produttore realizza caschi che vanno oltre l'utilità pratica diventando desiderati oggetti di lifestyle. I design grafici spaziano dai supereroi ai personaggi cinematografici fino a edizioni da collezione limitate e molto esclusive. Alcuni design si esauriscono pochi giorni dopo la presentazione. Questa combinazione di funzionalità, stile e cultura pop rende i modelli HJC particolarmente apprezzati dai motociclisti più giovani e cattura l'attenzione anche fuori dalle piste.

Varietà di modelli HJC 2026 – il casco giusto per ogni testa

Guardando al 2026, HJC offre una vasta gamma di modelli che comprende complessivamente 31 tipi di caschi e 461 design diversi. Con questa ampia varietà di modelli, il produttore soddisfa le esigenze di ogni tipo di motociclista, dai più giovani ai più esperti e avventurosi - dai caschi per bambini a quelli integrali sportivi, fino ai caschi aperti per pendolari urbani o modelli da cross per l'uso fuoristrada. I dettagli sui nuovi modelli e le varianti di colore per il 2026 saranno disponibili a settembre.

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POKY