Suzuki Burgman 400 - lo scooter maxi nel test a lungo termine 2024

Uno dei maggiori punti di forza del Burgman 400 è sempre stato il suo generoso spazio disponibile. Sotto la sella si nasconde un vano di stivaggio da 42 litri, che offre abbastanza spazio per un casco integrale e un casco jet. L'offerta di spazio di stivaggio nel nostro caso è completata da un bauletto opzionale con schienale, in cui possono trovare posto ulteriori due caschi. Anche due vani portaoggetti chiudibili sono di serie a bordo, rendendo la vita quotidiana ancora più confortevole.

La posizione di seduta è tipica di un maxi-scooter: eretta e comoda, con la possibilità di variare la posizione delle gambe. Il grande parabrezza offre inoltre un'eccellente protezione dal vento e dalle intemperie, il che è particolarmente vantaggioso durante i lunghi viaggi. I piloti fino a un'altezza di 1,75 m trovano la posizione di seduta quasi perfetta, mentre i piloti più alti, fino a 1,87 m, trovano lo spazio sufficiente, ma potrebbero desiderare un po' più di libertà per le gambe.

Il Burgman 400 offre una prestazione adatta all'uso quotidiano, sufficiente per la maggior parte dei viaggi. Con poco più di 30 CV, accelera rapidamente fino a 70 km/h, dopodiché diventa un po' pigro. In autostrada, lo scooter raggiunge una velocità massima di 140-145 km/h, permettendogli di mantenere bene il passo con il traffico. Tuttavia, la potenza non è sufficiente per sorpassi sportivi. Ma non è questo l'obiettivo di un veicolo del genere, soprattutto considerando che si può essere soddisfatti di un consumo ridotto di circa 4 litri per 100 chilometri.

Un punto notevole è il controllo di trazione, che è presente a bordo dall'aggiornamento Euro-5. In combinazione con il lungo interasse di 1580 mm e il baricentro basso, garantisce una guida stabile, anche in condizioni stradali difficili come asfalto bagnato o rotaie. Tuttavia, ci si chiede quanto sia veramente necessario questa funzione, dato che il Burgman rimane molto ben gestibile anche senza controllo di trazione.

Il telaio del Burgman 400 si è dimostrato robusto e confortevole durante il test. Soprattutto su strade dissestate e irregolari, lo scooter ha mostrato la sua forza. Buche e irregolarità sono state assorbite in modo affidabile, senza che il telaio raggiungesse i suoi limiti.

Nell'uso quotidiano, il Burgman 400 convince per la sua affidabilità e facilità d'uso. Che piova o splenda il sole, lo scooter offre sempre una buona protezione dalle intemperie e si maneggia con facilità. I freni sono potenti e garantiscono un alto livello di sicurezza, anche a velocità più elevate.

Un piccolo inconveniente è tuttavia il cosiddetto "effetto elastico", che si avverte durante l'accelerazione. Il ritardo, prima che la variomatica trasmetta la piena potenza, fa sembrare il gruppo propulsore un po' datato. Anche i forti rumori meccanici durante l'accelerazione contribuiscono a questa impressione. Inoltre, il display del Burgman 400 risulta un po' inferiore rispetto ai modelli concorrenti più moderni. È funzionale, ma la visualizzazione appare datata e le impostazioni devono essere effettuate in modo complicato, poiché sul manubrio non ci sono comandi per il display LC centrale.

Un punto critico nella valutazione del Burgman 400 è il prezzo. In Austria, il prezzo è di 8.290 euro, in Germania di 8.200 euro. Confrontando questo prezzo con altri scooter giapponesi della stessa classe, il Burgman sembra un po' costoso. Certo, acquistando un Suzuki Burgman si ottiene una qualità e affidabilità comprovate, tuttavia ci sono concorrenti che offrono dotazioni simili o migliori a un prezzo inferiore.

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